Punture di api e vespe i rischi, i casi, le misure preventive dei lavoratori outdoor


Punture di api e vespe: i rischi, i casi, le misure preventive dei lavoratori outdoor

Una recente pubblicazione della Consulenza tecnica per la salute e la sicurezza dell’Inail
ha fatto il punto sull’importanza della prevenzione dalle punture di api e vespe per i lavoratori che operano outdoor, ovvero nei luoghi all’aperto.
Se approfondiamo il fenomeno preso in analisi, si rilevano specie esotiche aggressive di api e vespe e, tuttavia, subentra la conseguente adozione di misure di prevenzione e protezione affinché la loro vicinanza non diventi pericolosa per i lavoratori che operano nei luoghi all’aperto.
Le mancate adozioni delle misure preventive e protettive da api e vespe può generare gravi rischi per i lavoratori stessi.
In questo articolo approfondiamo quali sono i rischi per i lavoratori, quali sono stati i casi registrati dei lavoratori punti dalle api e dalle vespe e quali sono le misure preventive da adottare per la salute e la sicurezza del lavoratore outdoor.

I rischi per i lavoratori outdoor punti da api e vespe

Causa l’aumento delle temperature e i cambiamenti climatici, si è verificata in Italia la diffusione di specie come la Vespa orientalis e la Vespa velutina, più pericolose per l’uomo.
La pericolosità sta nell’abilità di queste specie di pungere ripetutamente e provocare così un danno ai lavoratori in ambienti rurali o urbani all’aperto.
La pericolosità delle punture di vespe e api dipende dalla quantità di veleno iniettata, dal numero di punture, da quanto il soggetto è sensibile, dall’età e dalla presenza di patologie pregresse.

I casi registrati dal 2006 al 2022 dei lavoratori punti da api e vespe durante lo svolgimento dell’attività lavorativa

Dai dati raccolti dall’Inail, i casi mortali registrati dall’anno 2006 al 2022 di punture di api e vespe durante l’attività lavorativa sono 36. Un dato allarmante. I casi mortali verificatasi sono seguiti a shock anafilattico, il più delle volte nato pochi minuti dopo la puntura.
Altri casi registrati dall’Inail presentano eventi infortunistici durante l’attività lavorativa legati alla caduta
dei lavoratori dai mezzi agricoli a seguito delle punture causate da api o vespe.
Tra le categorie lavorative maggiormente colpite rientrano gli apicoltori, gli agricoltori, i muratori, gli operatori ecologici, i giardinieri, i vigili del fuoco e i lavoratori del settore alimentare.

Le misure preventive da adottare sul luogo di lavoro per proteggersi dalle punture di api e vespe

I casi registrati rappresentano un allarme per la salute e la sicurezza dei lavoratori outdoor e possono aiutare a sensibilizzare sull’importanza della formazione dei lavoratori, sull’utilizzo e sulla dotazione dei dispositivi di protezione individuale e sulla disponibilità dei farmaci di emergenza per far fronte alle reazioni allergiche.
La sorveglianza sanitaria è anche in questo caso imprescindibile per individuare soggetti allergici e procedure di pronto intervento.
È consigliato, inoltre, non lavorare in solitaria ed essere sempre muniti dei sistemi di allerta in caso di emergenza.
Punture di api e vespe: i rischi, i casi, le misure preventive dei lavoratori outdoor