
L’intervento del medico competente nel periodo di maternità
Ad oggi, l’argomento relativo alle donne in maternità che scelgono di continuare a svolgere il proprio lavoro è molto dibattuto sul piano economico, politico e sociale.
La donna in gravidanza, durante la fase pre parto e post parto, può astenersi dal lavoro ed è per questo che esistono diversi tipi di congedo di maternità richiesti a seconda delle sue condizioni e di quelle del nascituro.
Prima di approfondirli e prima di comprendere come interviene il medico competente è importante ricordare che, nel momento in cui una donna resta incinta, il datore di lavoro ha l’obbligo di tutelare la sua salute e quella del nascituro in grembo.
Pertanto, il datore di lavoro deve assicurarsi che la donna non sia sottoposta a mansioni che la espongano a rischi.
Il congedo di maternità e la maternità flessibile
La donna in gravidanza ha diritto ad accedere al congedo di maternità, periodo di astensione dalle mansioni lavorative che varia a seconda delle sue necessità e condizioni fisiche.
La donna può, inoltre, richiedere la maternità flessibile prevista per le donne in gravidanza che intendono lavorare durante l’ottavo e il nono mese di gravidanza.
Questa tipologia di congedo può essere richiesta sottoponendosi a una visita obbligatoria tenuta dal medico competente, ai fini dell’accertamento dell’assenza di rischi nel normale svolgimento del lavoro per la propria salute e quella del nascituro.
E altresì importante per la donna che usufruisce della maternità flessibile, e che quindi continui a lavorare durante l’ottavo e il nono mese di gravidanza, che sia in buone condizioni di salute e che non svolga mansioni pericolose.
Come interviene il medico competente nel periodo di maternità
La lavoratrice in gravidanza deve comunicare quanto prima lo stato di gravidanza al proprio datore di lavoro, il quale ne informa il medico competente che ha il compito di accertare sulla base delle mansioni da lei svolte eventuali rischi per la lavoratrice.
In seguito, la donna lavoratrice in gravidanza avrà l’obbligo di farsi rilasciare un certificato dal ginecologo e dal suo medico competente aziendale, dopo aver svolto la visita per l’ottavo mese di gravidanza.
A seguire, come approfondito nel paragrafo precedente, la lavoratrice potrà fare richiesta per la maternità flessibile, entro e non oltre la fine del settimo mese.
L’intervento del medico competente nel periodo di maternità
