
Alcol e droghe: quali sono le conseguenze per i lavoratori
Come tutti sappiamo l’assunzione di alcol e droghe durante l’attività lavorativa è vietata.
E’ vietato assumere e somministrare bevande alcoliche e superalcoliche durante le attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro, per la sicurezza, l’incolumità o la salute di terzi.
Nell’articolo approfondiamo insieme come avvengono gli accertamenti di assenza di tossicodipendenza e quali sono le conseguenze per i lavoratori.
I lavoratori sottoposti ad accertamenti di tossicodipendenza
I lavoratori che ricoprono mansioni che comportano rischi per la sicurezza, per l’incolumità e la salute dei terzi, sono sottoposti ad accertamento di assenza di tossicodipendenza prima di assumere servizio e in seguito sono soggetti ad accertamenti periodici.
In tal caso, il datore di lavoro si accerta che i lavoratori vengano visitati annualmente, biennalmente o con un controllo minimo meno frequente e se nel corso di tali accertamenti, il medico competente ritiene necessario svolgere ulteriori approfondimenti, invia i lavoratori interessati al SERT (Servizio per le tossicodipendenze) o in un’altra struttura analoga.
Nel caso in cui un lavoratore rifiuta di sottoporsi all’accertamento di tossicodipendenza senza giustificato motivo, il datore di lavoro deve sospenderlo dallo svolgimento delle mansioni a rischio finché la determinata assenza non venga verificata.
Ma, in maniera più dettagliata, cosa accade se un lavoratore viene sorpreso in uno stato di tossicodipendenza nel corso del rapporto di lavoro?
In tal caso il datore di lavoro è tenuto a far cessare il lavoro del lavoratore.
Tutti i lavoratori di cui è accertato lo stato di tossicodipendenza, se intendono accedere a programmi terapeutici e di riabilitazione e, se sono assunti a tempo indeterminato, hanno diritto a conservare il posto di lavoro fino a che dura il trattamento riabilitativo e comunque non più di 3 anni.
Un focus sugli accertamenti periodici dei medici competenti
Il personale adibito a mansioni a rischio, e quindi i lavoratori aventi mansioni pericolose, devono essere visitati dal medico competente che verifica l’assenza di assunzione di sostanze stupefacenti tramite test di screening preventivi.
Se i lavoratori risultano positivi ai test di screening preventivi sono inviati al Servizio per le tossicodipendenze (SERT) della Asl territorialmente competenti o ad altre strutture sanitarie, al fine di verificare l’esistenza di uno stato di tossicodipendenza.
Se lo stato di tossicodipendenza viene individuato, i lavoratori verranno sottoposti ad un percorso di recupero.
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