Associazione-Nazionale-Medicina-del-Lavoro-A.NA.ME.L.

In un tempo in cui la carenza dei medici del lavoro è rilevante nasce l’Associazione Nazionale Medicina del Lavoro A.NA.ME.L. volta a migliorare il lavoro del medico del lavoro. In Italia sono circa 6500 i medici del lavoro e quelli in attivo non riescono a soddisfare le richieste di sorveglianza sanitaria da parte delle aziende.

La medicina del lavoro ha il dovere di assicurare ad ogni lavoratore la tutela della salute e della sicurezza rispettando le nuove modalità operative che si affiancano a quelle tradizionali, quali lavoro in smart working per i videoterminalisti.

L’Associazione Nazionale Medicina del Lavoro A.NA.ME.L. rappresenta un organo di associazionismo per tutti i medici del lavoro che vogliono offrire un servizio utile all’incremento della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro sull’intero territorio nazionale.

A.NA.ME.L. eroga il suo servizio attraverso un sistema gestionale che raccoglie la disponibilità del medico del lavoro in tutta Italia così da permettere all’azienda di usufruire di una sorveglianza sanitaria completa e di qualità.

L’Associazione rende funzionale ed efficace il sistema di visite e analisi mediche, riducendo i tempi di attesa e agevolando sia il medico del lavoro che l’azienda e i centri di formazione. Permette, infatti, alle aziende e ai centri di formazione di fare richiesta del medico del lavoro sia per le visite mediche dei propri dipendenti che per i corsi di formazione di primo soccorso (GRUPPO A), (GRUPPO B-C). È possibile anche richiedere corsi ECM e corsi BLSD (Basic Life Support-early Defibrillation) o PBLS-D (Pediatric Basic Life Support-early Defibrillation) rivolti a tutti i professionisti.

L’Associazione Nazionale Medicina del Lavoro A.NA.ME.L. offre salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e comporta un allargamento delle prospettive lavorative e operative dei medici competenti.

Il lavoratore passa, oggi, la gran parte del tempo sul posto di lavoro ed è importante che venga tutelata la sua salute e la sua sicurezza in relazione ai fattori di rischio. La legislazione vigente prevede una sorveglianza sanitaria obbligatoria a carico del datore di lavoro, anche e soprattutto in relazione ad attività particolarmente rischiose per la salute dei lavoratori, per esempio nel caso di attività che espongano i dipendenti a specifici fattori nocivi.
Per tale motivo, la presenza di un’associazione che accolga le richieste delle aziende provenienti da tutta Italia e le invii ai medici competenti per esaurirle è oggi più che mai essenziale.

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